Il tempio, la canonica e i locali per la pastorale

La descrizione degli spazi: un tutt’uno con il quartiere

La necessità della costruzione del nuovo complesso parrocchiale è stata determinata dalla situazione del territorio come è venuta evolvendosi nell’ultimo decennio  a seguito dello sviluppo edilizio e dell’incremento demografico nell’area a ridosso dell’antica circonvallazione della città di Lecce.
Le aree comprese nella nuova parrocchia sono parte della più antica parrocchia della chiesa di S. Maria dell’Idria che, posta all’interno dell’anello stradale suddetto, comprendeva anche una vasta area all’origine con bassissima densità edilizia, ma molto estesa. Lo sviluppo urbanistico della città ha visto in questi ultimi anni un continuo ed inarrestabile evol versi delle aree edificabili, tanto che la vecchia circonvallazione è da ritenersi ormai una strada a tutti gli effetti urbana.
La realizzazione della nuova tangenziale ha poi consentito la realizzazione di nuove aree edificabili che, tramite numerose lottizzazioni, già realizzate e molte in fase di realizzazione, ha portato alla costituzione di un vero e proprio quartiere. Da qui la necessità di realizzare un nuovo centro per le atti vità religiose.
L’area interessata ampia e ben ubicata ha consentito l’edificazione di un complesso idoneo e rispondente ai canoni fissati dalla Cei, comprendendo sia la chiesa vera e propria, sia i locali di ministero parrocchiale che la casa canonica.
L’ampiezza del lotto di terreno consentirà in futuro, la realizzazione di ulteriori opere di contorno come spazi per l’aggregazione sportiva dei giovani presenti nella parrocchia. L’area in oggetto si sviluppa per circa mq. 5000, ha una disposizione planimetrica regolare, quasi rettangolare, con fronte su quattro strade. Tale conformazione urbanistica del lotto di terreno ha offerto la possibilità di edificare
un immobile di grande rilievo e visibilità.
Entrando nel merito del progetto si è realizzato un complesso con volumetrie regolari, correlate tra di loro strettamente e con lo spazio immediatamente circo-stante, creando un rapporto di pieni e di vuoti che legano in modo inconfondibile l’architettura. La chiesa, gli uffici, la casa canonica e il volume destinato a ministeri parrocchiali, sono strettamente correlati tra di loro o da spazi aperti con chiari e facili percorsi, variamente articolati, che creano aree aperte con possibili future funzioni aggreganti nella convinzione dell’importanza che può avere che lo spazio esterno per la sua funzione di ritrovo e di connettivo del quartiere.
L’ubicazione della chiesa è tale da consentirne una buona visibilità dalle strade che ad essa praticamente convergono.

La Chiesa
La sua conformazione e quadrangolare, quasi un trapezio isoscele, con l’accesso posto in direzione di un ampio spazio antistante e facilmente accessibile dall’attuale viabilità. Fa parte integrante della volumetria della chiesa la torre campanaria estrema conclusione figurati va e funzionale del tempio.
Essa rappresenta l’elemento architettonico conclusivo della copertura ascensionale e qualificante dell’intero complesso per la necessaria visibilità e simbolismo figurativo. La torre campanaria intesa come corpo autonomo, secondo la tradizione italiana, ma integrata nel contesto architettonico ed ambientale è l’elemento pregnante del complesso. L’ingresso alla chiesa, posto sul lato lungo del quadrilatero in posizione centrale ed assiale rispetto al presbiterio contrasta poi volutamente con la copertura realizzata con andamento triangolare, a mo di ventaglio aperto, ed in ascesa dalla cerniera posta in corrispondenza del battistero sino all’altare. La facciata leggermente centinata, quasi ad abbracciare il sagrato ed il piazzale antistante e quindi la comunità, comunica con l’interno attraverso un portico che denuncia chiaramente l’accesso all’aula come luogo sacro.
Le pareti laterali sono conformate in modo da contenere al loro interno e darne chiara lettura all’esterno sia la posizione della fonte battesimale, sia della posiziona del santissimo da un lato sia della penitenzieria dall’altro. Le altezze interne dell’aula sono variabili da un minimo in corrispondenza del lato posto a sinistra dell’ingresso ove è ubicato la penitenzieria ad un massimo in corrispondenza del presbiterio.
La copertura dell’aula con andamento a ventaglio ed a vela con la sua conformazione a travi lamellari intradossate ed estradossate, man mano sempre più innalzantisi verso l’area presbiteriale, costituisce la nota architettonica dominante.

Casa canonica ed uffici parrocchiali
Adiacente all’aula e strettamente collegata ad essa si è prevista la palazzina destinata alla sagrestia ed uffici ed al primo piano della stessa la casa canonica. In adiacenza e collegata da ampi e chiari percorsi coperti, la palazzina con al piano terra il salone parrocchiale ed al primo piano le aule catechistiche.
Come già detto tale corpo di fabbrica si svolge su due livelli ed è adiacente alla
Chiesa. Al piano terra trovano posto gli uffici parrocchiali composti da due vani oltre a servizi igienici e locali ri postiglio ed archivio .
Un disimpegno collega facilmente detti locali con l’esterno e con la scala di accesso al piano primo ove è collocata la casa canonica, un porticato che scaturisce dal diverso sviluppo planimetrico dei due piani, consente di creare una facile collegamento con il salone parrocchiale.
Completa il piano terra la sagrestia ampia e fornita di vano di servizio e di bagno, da essa si accede direttamente nell’aula assembleare e tramite ampio corridoio sia agli uffici parrocchiali che all’esterno.
La casa canonica posta al piano primo è composta da un appartamento ben illuminato ed areato che consta di due vani letto con servizi, un vano studio, un soggiorno ed una vano cucina con un terrazzina a piano.

Locali per il ministero parrocchiale
Adiacente e collegata da ampi e chiari percorsi di passaggio, la palazzina con al piano terra il salone parrocchiale ed al primo piano le aule catechistiche.
La nuova struttura si sviluppa sul lato nord e presenta una forma rettangolare con le aule poste al piano primo con accesso diretto da scala e servizi che la mettono in comunicazione diretta con il piano terra ove è previsto oltre all’atrio di accesso ed alcuni vani di servizio, il salone parrocchiale.
IL previsto portico, antistante il salone e chi corre per tutto il lato lungo dello stesso, consente una facile fruibilità ed un collegamento con il corpo di fabbrica che costituisce la chiesa e i locali parrocchiali la casa canonica.
Le aule previste in numero di 6 sono ampie e distribuite in modo da consentire un facile esodo sulle due scale di accesso, quella principale e quella di emergenza
Il salone di forma rettangolare con ampie vetrate, è munito di vari accesi dall’esterno e precisamente dal porticato. Le uscite garantiscono una facile via di esodo ed una adeguata aerazione agli ambienti. Sia il salone che le aule potranno essere utilizzati in maniera autonoma.

Arch. Giuseppe Fiorillo – Geom. Francesco Moretto